La verità ti fa male? Spiegare le cose ai bambini
La verità è relativa, ma io sono sempre stata un po’ critica nei confronti di quei genitori che danno spiegazioni evasive ai figli, che imbarazzati cambiano argomento o che addirittura pur di evitare la scottante verità raccontano balle clamorose, ritenendole al momento più accettabili e rimandando la dura realtà a tempi futuri.
Preferisco cercare di spiegare ogni evento e soddisfare tutte le domande, usando parole ed esempi semplici che i bimbi possano comprendere.
Ci sono domande che fanno riflettere e ce ne sono alcune che mettono in difficoltà e fanno sorgere dubbi e riflessioni, poichè la risposta non può essere una verità assoluta, ma solo il mio punto di vista, ovviamente soggettivo.
A mia figlia di 5 anni, che domandava “cosa fa quel signore al semaforo e perché non gli hai dato i soldini ” dovetti dipingere scenari malavitosi, in cui personaggi cattivi costringevano i suddetti tizi a stare sulla strada per sfruttarli…insomma è stato abbastanza complicato trovare le parole giuste per spiegare la mia posizione.
In occasione della nascita del fratello, Asia ha avuto informazioni quasi complete sull’argomento, al contrario di quanto era accaduto a me da piccola (per anni ho cercato il sacchetto con i semi per far nascere i bambini tra le cose di mio padre….)
Credo che se le spiegazioni vengono date con naturalezza sono intese dai bambini come fatti normali e di conseguenza non ci sono paure ne fraintendimenti.
Trovo giusto dare alcune informazioni anche in merito agli orribili fatti di cui a volte siamo spettatori guardando il TG: cerco di rassicurarli e dare qualche istruzione su come cercare di evitare i guai maggiori, certo non scendo in particolari, ma non addotto mai la tattica di precipitarmi a cambiare canale.
Meglio lasciare che vivano la loro infanzia ignari e spensierati ? La scelta e’ personalissima, voi come la pensate?
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