Mamme italiane – Denise
Questa settimana ospitiamo Denise, mamma da cinque mesi e mezzo.
La tua gravidanza: pianificata o improvvisata?
Direi più improvvisata che programmata! Avevamo appena deciso, io e il mio compagno, di provare… e sono rimasta subito incinta!
L’impatto emotivo di scoprirlo:
Un pianto disperato, ancora oggi mi chiedo se più per gioia o per paura!
Descrivi con cinque aggettivi il tuo primo mese di gravidanza:
Confusione, paura, malessere per le nausee e gli odori, stanchezza, felicità per questa nuova avventura.
La prima ecografia: da sola o con il futuro papà?
Ovviamente con il futuro papà che aveva gli occhi lucidi, mentre io cercavo di capire com’era possibile che quell’impercettibile sfarfallio fosse il mio futuro bambino!
La tua famiglia: come ha reagito?
Diciamo così così all’inizio… mia mamma subito ha snocciolato tutte le cose negative che comporta il diventare madre e dulcis in fundo ha esclamato:” Ma non siete neppure sposati!” Mio padre si è commosso e mia sorella ha avuto un mezzo infarto!
Insomma, non se lo aspettavano!
Tu e il lavoro, come ti sei organizzata in gravidanza? E adesso, come pensi di organizzarti?
Durante la gravidanza, considerato il lavoro impegnativo che svolgo, ho avuto la possibilità di stare a casa dal 3° mese in poi. Ora che il mio piccolo ha cinque mesi mi sto organizzando per tornare al lavoro: per fortuna con i turni che io e il papà facciamo riusciremo a gestirci… anche con il santo aiuto dei nonni.
La città in cui vivi, cosa ha di positivo e cosa di negativo per una mamma:
Di positivo Roma ha i grandi parchi verdi dove potere passeggiare con il proprio bimbo, per il resto i problemi sono continui.
Un servizio che non c’è e che dovrebbe esserci per le mamme in Italia:
Dovremmo dire I servizi: spazio negli autobus per i passeggini, spazi per potere raggiungere un binario in stazione senza dovere chiedere aiuto allo sconosciuto a fianco per trasportare la carrozzina, visto che le scale mobili non sono in tutte le stazioni (perlomeno a Roma), non dovere passare in mezzo alla strada perchè il passaggio tra un marciapiede e l’altro è ostruito dall’ennesima auto parcheggiata dove non dovrebbe, la vergogna degli asili nidi e delle graduatorie… Basta vedere come funziona all’estero, perlomeno in certi paesi, per capire che siamo indietro anni luce dall’essere un Paese per le famiglie.
La prima cosa che hai comprato per il bebè:
Onestamente non me lo ricordo… Il mio compagno mi suggerisce l’accappatoio di Winnie The Pooh!!!
A che mese hai seriamente cominciato a comprare per il bebè?
Al settimo mese.
Compri più volentieri online o in negozio?
Mai comprato online, do solo qualche sbirciata, per il resto c’è il negozio, dove posso vedere con i miei occhi quello che mi serve.
Epidurale, si o no?
Si si si si si si.
Come ti immaginavi, mamma, in gravidanza?
Non mi immaginavo perché non sapevo assolutamente cosa aspettarmi!
E adesso che la sei, è molto diverso da come te lo aspettavi?
Ripeto, non mi aspettavo nulla… però per il momento posso dire che non è così faticoso come dicono, anzi…
Il rapporto con il papà: è cambiato in qualche modo?
Per ora no, direi invece che si è rafforzato: siamo diventati una famiglia! Certo, le discussioni non mancano, ma credo sia normale!
Maschietto o femminuccia?
Maschietto.
Nome, se lo vuoi dire:
Daniele.
Figlio unico o fratelli e sorelle:
Uhm… forse, in futuro, una sorellina… vedremo!
II tuo stato d’animo adesso:
Tanta serenità e tranquillità.
Sei una mamma: come vivi questo momento ancora nuovo, e se dovessi fare un punto della situazione di quest’anno appena trascorso cosa diresti?
Sicuramente è il momento più bello della mia vita, altre parole non ci sono!
Grazie Denise!
PH Courtesy © Claudio Carabella – © Franco Olivetti
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