Mamme italiane – Elena
Questa settimana ospitiamo Elena, consulente di marketing con un bimbo, da Olgiate Olona. La potete seguire sul suo blog Mode in Italy
La tua gravidanza: pianificata o improvvisata?
Pianificata, voluta e desiderata molto.
L’impatto emotivo di scoprirlo:
Uno shock, soprattutto se si considera il fatto che ho scoperto di essere incinta solo un paio di ore dopo che i medici avevano detto a me e mio marito che avremmo dovuto affrontare delle cure particolari per poter avere figli.
Descrivi con cinque aggettivi il tuo primo mese di gravidanza:
Emozionante, disarmante, pieno di dubbi-paure-confusione, con sbalzi ormonali notevoli, strano.
La prima ecografia: da sola o con il futuro papà?
La prima e tutte le successive sempre con il futuro papà.
La tua famiglia: come ha reagito?
Tutti con grande gioia.
Tu e il lavoro, come ti sei organizzata in gravidanza? E adesso, come pensi di organizzarti/come ti stai organizzando?
Ho sempre lavorato da freelance: questo mi ha permesso di organizzarmi più o meno in base alle mie esigenze. Ma ciò ha significato anche nessuna tutela e nessuna entrata per i primi mesi dopo la nascita del bambino.
La città in cui vivi, cosa ha di positivo e cosa di negativo per una mamma:
Vivo in una piccola cittadina di provincia, poco distante da Milano. Il lato positivo è che è ancora a dimensione d’uomo, quindi è tranquilla e ricca di parchi per bambini. Ma non è adeguatamente attrezzata e non offre particolari iniziative e sostegno per noi mamme di bimbi molto piccoli.
Un servizio che non c’è e che dovrebbe esserci per le mamme in Italia:
Sarebbe fondamentale trovare strumenti di supporto per le mamme che lavorano e non possono fare affidamento sui nonni.
La prima cosa che hai comprato per il bebè:
Un paio di scarpe e di calzini (rigorosamente ‘da uomo’, non in stile bebè!)
A che mese hai seriamente cominciato a comprare per il bebè?
Sono scaramantica e fino all’ottavo mese di gravidanza, quando è scattata la classica sindrome del ‘preparare il nido’, non ho comperato quasi nulla
Compri più volentieri online o in negozio?
Generalmente in negozio: voglio poter toccare con mano quello che userà il mio bambino.
Epidurale, si o no?
Io l’ho fatta e la rifarei. Ritengo che l’alleviare il dolore del parto non significhi, come pensano molti, snaturare e sminuire un momento tanto importante. Al contrario ti permette di godere con maggiore lucidità della magia di un momento irripetibile.
Come ti immaginavi, mamma, in gravidanza?
Ero piena di paure, temevo soprattutto di non essere all’altezza. E commettere un errore dietro l’altro.
E adesso che la sei, è molto diverso da come te lo aspettavi?
Ora è tutto così naturale… Guardo i suoi occhi e capisco al volo se è sereno, se ha bisogno di coccole, se ha fame, sonno, freddo. È quasi… semplice!
Il rapporto con il papà: è cambiato in qualche modo?
Effettivamente sì. Si ha meno tempo a disposizione per noi, ovviamente. E devo ammettere che un po’ mi manca andare liberamente al cinema, a teatro, per mercatini e mostre mano nella mano con lui, senza orari o problemi logistici. Ma ora siamo una famiglia: tutto è nuovo, diverso e ugualmente meraviglioso. Solo è… più ricco!
Maschietto o femminuccia?
Vengo da una famiglia decisamente matriarcale: siamo solo donne, praticamente. Mai mi sarei aspettata di diventare la mamma di un maschio, genere a me totalmente sconosciuto. La mia testa non ne prevedeva nemmeno la possibilità: avevo stilato una lista di 29 nomi da femmina e 0 da maschi!
Nome, se lo vuoi dire:
Arturo
Figlio unico o fratelli e sorelle:
Al momento figlio unico
Il tuo stato d’animo adesso:
Dopo nove mesi, quando lo guardo ancora mi sembra incredibile!
Sei una mamma: come vivi questo momento ancora nuovo, e se dovessi fare un punto della situazione di quest’anno appena trascorso cosa diresti?
Sembrano parole banali e di circostanza, ma l’unica cosa che posso dire è che essere mamma è un’avventura pazzesca, quasi da irresponsabili. Ma è davvero la cosa più bella del mondo.
Grazie Elena!
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