Mamme italiane: Federica
Questa settimana la nostra ospite è Federica, una mamma di Roma.
La tua gravidanza: pianificata o improvvisata? Beh diciamo tutte e due… io e il mio compagno a novembre ci siamo detti che sarebbe stato bello avere un figlio: a dicembre ero incinta! E questo è stato il leitmotiv per entrambe le figlie e sempre a dicembre!
L’impatto emotivo di scoprirlo: il sesto senso femminile aveva “rizzato” le antenne immediatamente e da diversi giorni ripetevo che ero incinta e di fare il test ma Leonardo (il mio compagno) mi diceva di farla finita che era troppo presto che non era possibile. Alla fine ha ceduto e abbiamo fatto il test, eravamo molto emozionati e felici di ricevere la notizia ma quando abbiamo realizzato che il test era positivo c’è stato un po’ di sgomento, siamo rimasti in silenzio per forse più di mezz’ora e non riuscivamo neanche a guardarci…anzi diciamo la verità eravamo quasi arrabbiati l’uno con l’altro! Passata la prima “paura” siamo usciti a continuavamo a ridere come due scemi per un nonnulla!
Descrivi con cinque aggettivi il tuo primo mese di gravidanza: felicità, gioia, esuberanza, insonnia, emozione.
La prima ecografia: da sola o con il futuro papà? Alla prima ecografia siamo andati soli e ci siamo sentiti come se fossimo gli unici futuri genitori sulla faccia della terra. Al momento del suono del battito del cuore mi è sembrato che il mio scoppiasse. Emozioni così sono inenarrabili.
La tua famiglia: come ha reagito? Le famiglie sono state un’esplosione di felicità. Increduli e felici. Abbiamo dato la notizia con due serate separate per non togliere l’emozione a nessuno, ma ricordo che è stato un continuo abbracciarsi, asciugare qualche “lacrimuccia”, brindare e riabbracciarsi ed emozionarsi. Sono sicura che nessuna delle famiglie abbia dormito la notte! I miei genitori sono stati davvero felici, tenuto conto che io sono la figlia piccola ed era la prima nipote credo che regalo più grande non avrei mai potuto fare.
Tu e il lavoro, come ti sei organizzata in gravidanza? E adesso come ti stai organizzando? La mia fortuna in entrambe le gravidanze è stata lavorare per un’azienda che mi è stata molto vicina e disponibile. Inizialmente ero terrorizzata dal dire cosa stava accadendo, così un giorno sono entrata nella stanza del capo dicendo: “Marco, scusa posso entrare? Devo dirti una cosa.” Con il cuore a tremila mi sono seduta prendendo tempo e poi “Senti Marco io sono incinta di quasi tre mesi e non ce la faccio più a tenermelo nascosto.” Lui mi ha guardato e mi ha risposto che se lo immaginava ed era felice per noi. Non ho mai avuto problemi per prendere dei giorni di permesso ed anche per il post parto c’è stata la massima disponibilità. Forse anche grazie a questo mi sono potuta permettere una seconda gravidanza dopo tre anni. La mia famiglia è molto disponibile, si occupa al 100% delle bambine per la scuola, per lo sport, le attività e spesso ci da la “libera uscita” anche il sabato sera…sempre pronti ad aiutarci.
La città in cui vivi, cosa ha di positivo e cosa di negativo per una mamma: Roma è la città più bella al mondo, ma anche la meno organizzata per le famiglie. Difficile trovare locali che concilino bambini ed adulti, i parchi giochi all’aperto spesso sono sporchi e con i giochi rovinati e rotti. Passeggiare con una carrozzina o passeggino è come fare il camel trophy. Zero rispetto per le strisce pedonali, per le scese dai marciapiedi, senza parlare poi di un’adeguata assistenza sanitaria.
Un servizio che non c’è e che dovrebbe esserci per le mamme in Italia: assistenza per le mamme con difficoltà economica sotto forma di pannolini, latte, biberon, ciucci, creme e medicine gratuiti, asili.
La prima cosa che hai comprato per il bebè: un cappotto di cachemire rosa.
A che mese hai seriamente cominciato a comprare per il bebè? Dopo l’amniocentesi con la certezza che fosse femmina.
Compri più volentieri online o in negozio? Negozio sicuramente. Ho bisogno di toccare e vedere e la possibilità di cambiare subito ciò che acquisto.
Epidurale, si o no? EPIDURALE…I love you!
Come ti immaginavi, mamma, in gravidanza? Mi immaginavo esattamente come sono sempre stata. Forse un po’ più ansiosa, cosa che a volte è accaduto con la prima figlia ma poi col tempo impari a conoscere meglio te stessa, i tuoi limiti, le priorità, il senso di protezione e la magnifica condizione di mamma.
E adesso che la sei, è molto diverso da come te lo aspettavi? Assolutamente!
Il rapporto con il papà: è cambiato in qualche modo? Io ed il papà, il mio grande amore prima ed il mio grande amore adesso e per sempre. Il rapporto è molto cambiato, da “vagabondi” a genitori è tutta un’altra storia. Ma anche questo cambiamento ci ha unito. Inutile negare le incomprensioni, i momenti di tensione e contrasti con l’arrivo dei figli ma quale coppia non ne ha? Ora abbiamo un equilibrio genitoriale molto onesto: dove uno non arriva, compensa l’altro.
Maschietto o femminuccia? Femmine, femmine, femmine e sempre femmine….mamme con i figli maschi non arrabbiatevi, ma le femmine sono la nostra essenza!
Nome, se lo vuoi dire: Matilde e Viola
II tuo stato d’animo adesso: adesso ci stiamo cominciando ad affacciare alle prime emozioni, alle vergogne, ai segreti, ai rossori improvvisi per dei baci rubati alla TV. È una sensazione importante perché permette a noi mamme di crescere anche in questo aspetto. Batte il cuore anche a me quando scappa via dinnanzi ad un abbraccio di fidanzati. E poi i primi dentini che cadono, le richieste sui capelli, sull’abbigliamento, la voglia di cominciare a scrivere e leggere…e quegli sguardi di bambina che diventano da ragazza…durano un attimo ed io non me li posso perdere!
Sei una mamma: come vivi questa situazione, e se dovessi fare un punto della situazione cosa diresti? Penso che ogni giorno sarà un nuovo giorno, che abbiamo qualcosa da imparare sempre. E’ difficile essere bravi genitori e giudicarsi da soli è ancora peggio. Sono felice di tutto ciò che quest’anno mi ha portato. Il mio desiderio più grande è sperare che le mie figlie da adulte mi descrivano come una mamma impareggiabile, sempre presente, divertente e che si siano sempre sentite protette ed amate.
Grazie Federica!
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