Mamme italiane – Laura
La nostra ospite di questa settimana è Laura.
La tua gravidanza: pianificata o improvvisata? Non utilizzavamo precauzioni da qualche mese, perciò ci aspettavamo che prima o poi sarebbe arrivata una gravidanza.
L’impatto emotivo di scoprirlo: stupore e lacrime di gioia!
Descrivi con cinque aggettivi il tuo primo mese di gravidanza: noioso e lunghissimo, perché trascorso completamente a riposo, ma anche emozionante, pieno di coccole e tanto amore.
La tua famiglia: come ha reagito? Sono stati tutti molto felici di apprendere la notizia dell’arrivo di una nuova creatura e in fondo un po’ se l’aspettavano!
Tu e il lavoro, come ti sei organizzata in gravidanza? E adesso, come pensi di organizzarti/come ti stai organizzando? In gravidanza ho lavorato fino al sesto mese, poi il tipo di lavoro , i viaggi e i ritmi stressanti non me l’hanno più permesso. Ho ripreso a lavorare quando mio figlio aveva solo tre mesi. Essendo una libera professionista posso permettermi di stare a casa diversi giorni, ma quando ho concerti sono fuori anche per diversi giorni consecutivi: in questi casi lascio il piccolo con il papà e, quando possono i nonni, altrimenti con la nostra adorabile tata.
La città in cui vivi, cosa ha di positivo e cosa di negativo per una mamma? Vivere in un piccolo paese ha diversi aspetti positivi:c’è tanto verde per fare lunghissime passeggiate, c’è la giusta quiete, c’è la semplicità delle piccole cose che le metropoli purtroppo non conoscono. Di contro c’è un servizio sanitario che vacilla:per esempio nella mia Asl manca una vera e propria assistenza alle neo-mamme, non c’è un luogo dove avere consulenze post-parto e neonatali, non si organizzano nemmeno gruppi di incontro per le mamme.
Un servizio che non c’è e che dovrebbe esserci per le mamme in Italia: Sarebbe bello ricevere dallo stato una “scatola-nascita”. Da tempo in Finlandia lo stato regala a tutte le donne in attesa di un figlio una scatola . Una specie di dotazione iniziale di vestiti, lenzuola e giocattoli che può essere usata anche come lettino.
La prima cosa che hai comprato per il bebè: non ricordo con esattezza, credo una tutina.
A che mese hai seriamente cominciato a comprare per il bebè? dal settimo mese.
Compri più volentieri online o in negozio? On line ho fatto ottimi acquisti, ovviamente compro anche in negozio.
Epidurale, si o no? Io non l’ho fatta, tornando indietro forse la farei!
Come ti immaginavi, mamma, in gravidanza? Non mi sono mai immaginata mamma fino in fondo, non sapevo cosa mi aspettava. Ho sempre pensato a tutte le cose a cui avrei dovuto rinunciare.
E adesso che la sei, è molto diverso da come te lo aspettavi? Qualche rinuncia c’è, ma è impagabile la gioia che mi dà quel visino quando mi sorride! E poi l’ esser mamma mi ha portato un grande dono:la pazienza.
Il rapporto con il papà: è cambiato in qualche modo? L’intimità ne ha un po’ risentito, all’inizio. Ora siamo più legati di prima sicuramente!
Maschietto o femminuccia? Maschietto.
Nome, se lo vuoi dire: Paul.
Figlio unico o fratelli e sorelle: per ora e per i prossimi anni, figlio unico assolutamente. Poi si vedrà!!
Il tuo stato d’animo adesso: sono felice, perché amo follemente tutto ciò che ho.
Sei una mamma: come vivi questo momento ancora nuovo, e se dovessi fare un punto della situazione di quest’anno appena trascorso cosa diresti? Sicuramente non è facile essere mamma, soprattutto essere una mamma che lavora: gli impegni si moliplicano e fare anche la più sempiice cosa diventa un’impresa, se non la si pianifica nei giusti modi.Nonostante tutto lo rifarei altre mille volte:un figlio è la tua testimonianza sulla terra, è il tuo seme che continuerà ad essere anche quando tu non ci sarai più!
Grazie Laura!
PH Courtesy E. Demetrescu – F. Biganzoli
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