Melanoma, niente paura
Una diagnosi terribile, cui non bastano conforto e terapie: eppure è una malattia , come tante altre, dove la prevenzione può funzionare ed essere efficace. Non basta solo conoscere bene i fattori di rischio, ma da questi dobbiamo imparare meglio a difenderci.
Il nostro tipo di pelle è chiaramente il fattore più importante, si conoscono 5 fototipi in base al colore della pelle, degli occhi e dei capelli. Da 1- il più chiaro e più sensibile, al 5- più scuro e poco sensibile. In base al fototipo dobbiamo scegliere una crema protettiva con fattore di protezione adatto da usare sempre in estate e comunque anche in inverno sulle zone cutanee esposte se il nostro fototipo è 1-2. Bisogna comunque evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde : il pericolo maggiore si ha quando la nostra ombra è più corta della nostra altezza. Attenzione massima per i nostri bambini che hanno una cute molto delicata, proprio le scottature dell’infanzia sembrano essere un importante fattore di rischio per il melanoma.
Alcuni cibi sembrano avere un effetto protettivo, come quelli che contengono beta-carotene, vitamine A-C-E e coenzima Q , un antiossidante presente nella soia e nei cereali.
Come noi donne abbiamo imparato per il seno, anche per il melanoma l’autoesame è fondamentale. Si inizia dal cuoio capelluto, soprattutto nella parte apicale, quindi con l’aiuto dello specchio, si passa alla schiena e al torace, ed infine ai genitali. Grande attenzione alle mani e ai piedi , soprattutto tra le dita e sotto la pianta.
L’osservazione dei nei deve riguardare alcuni fattori quali : il numero, 100 viene considerato un numero limite; la comparsa di nuovi nei, le cui dimensioni non devono variare nel tempo e comunque non devono poi superare i 4 mm; le modificazioni che notiamo nella forma e nel colore di ciascun neo. Una forma asimmetrica e/o la presenza di più colori sono considerati fattori di rischio maggiori.
Infine noi donne dobbiamo fare particolare attenzione a tre fasi importanti della nostra vita, adolescenza, gravidanza, menopausa, periodi di grandi mutamenti ormonali che possono esporci ad un rischio maggiore.
Dott.ssa Graziella Bellardini
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