PILLOLE@DOC – Caffè sì, caffè no
Ah, una tazzina di caffè, piacevole sveglia del mattino, amica della pausa, calda e aromatica. Eppure quella piccola tazzina racchiude una serie di sostanze vicine per proprietà a farmaci veri e propri, a cominciare dalla caffeina, temuta e desiderata, che però rappresenta solo il 2% circa di quello che stiamo bevendo. Nel caffè sono presenti infatti varie sostanze (più di 600) che variano a seconda della tostatura e del tipo di preparazione: minerali, precursori vitaminici, ma soprattutto antiossidanti, di cui il caffè può diventare la fonte più importante. Proprio da queste sostanze deriverebbero le proprietà di questa bevanda: diminuzione del rischio di ammalarsi di diabete e morbo di Parkinson, effetti benefici sulla malattia di Alzheimer. La caffeina invece è responsabile della stimolazione del sistema nervoso, favorisce la digestione e stimola il metabolismo. Bevuto prima dell’attività sportiva consente di disporre rapidamente dell’energia a nostra disposizione. Per goderne appieno delle proprietà scegliamo un caffè biologico, possibilmente in grani da macinare al momento, e beviamolo liscio in tazza di vetro o ceramica. Si sconsiglia di berne più di 2-3 tazzine al giorno per i noti effetti stimolanti sul sistema cardiovascolare, nervoso e gastrointestinale.
Dott.ssa Graziella Bellardini
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