Seggiolino per auto: quale scegliere
Obbligatorio e necessario per garantire la corretta postura e la ritenzione in caso di frenata accidentale o di urto, il seggiolino per auto è di importanza fondamentale. Ma se chiara è la necessità di utilizzare un sistema omologato e adatto sia all’età del bambino sia alle esigenze personali, meno chiaro è invece il modello giusto da acquistare. L’offerta è davvero ampia e i modelli sono molto diversi tra loro.
Partiamo dalla nascita: il primo seggiolino, il famoso “ovetto”, si può utilizzare da subito, ma solo se il bambino ha già raggiunto un peso di 4 kg. Quindi come portare il bambino a casa dall’ospedale? Esistono due soluzioni praticabili. La prima consiste nell’inserire nell’ovetto un riduttore, un cuscino studiato e sagomato per garantire ai bimbi più piccoli di essere ben tenuti dalle cinture del seggiolino e di avere un buon sostegno del collo e della testa. La seconda, meno utilizzata, ma più adatta nel caso di bimbi sotto i 4 kg, è utilizzare la navicella della carrozzina, fissata con i kit di cinture che si trovano in commercio.
L’ovetto è il primo vero seggiolino; i nuovi modelli si possono regolare per mantenere il bambino completamente sdraiato o in posizione semi-seduta. La novità dei due gradi di inclinazione permette di utilizzare l’ovetto per tutto il periodo necessario, anche quando i bambini iniziano a voler guardare fuori, o comunque preferiscono una posizione più sostenuta. I nuovi Cybex, in bellissimi colori che faranno contenti anche i genitori, offrono un buon sostegno e sono inclinabili. Un seggiolino di questo tipo si utilizza fino ai 9 Kg.
Un dettaglio nuovo che è stato inserito negli ultimi modelli di tutte le classi dai diversi produttori del settore è stata “l’areazione“. Sì, finalmente devono essersi accorti dei bambini che in estate venivano sollevati gocciolanti di sudore e delle coperture dei seggiolini completamente sbiadite, grazie sempre a tutto il sudore che i piccoli producevano. Certo, in commercio si trovano ancora le coperture estive, in spugna di colore chiaro, ma non sono sempre sufficienti. I nuovi modelli Britax, i Graco e i Cybex hanno inserito delle fessure per fare passare l’aria, anche nei seggiolini dei più piccoli.
I seggiolini della tedesca Concord, invece, oltre agli standard di sicurezza molto alti e testati dalle più importanti associazioni dei consumatori della Germania, già avevano inserito dei sistemi di areazione nei seggiolini di classe 2, quelli che vanno dai 9 ai 18 Kg. I seggiolini di classe 3, quelli che si usano dai 15 ai 36 Kg, possono essere dei semplici rialzi con sistema di aggancio a cintura, o dei veri seggiolini con lo schienale. Entrambi i modelli si fissano con le cinture dell’auto e si trovano in commercio con tutti i dettagli innovativi presenti sui seggiolini delle classi 1 e 2. I booster, i seggiolini di classe 3 senza lo schienale, sono indicati per le auto che hanno già uno schienale avvolgente che protegge da movimenti laterali e riesca a tenere fermo il corpo del bambino, oppure sono ideali come secondo seggiolino, da usare nell’auto dei nonni, o quando si fanno brevi tragitti.
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