Un pomeriggio con Stefania Fornoni
Il sole splende a Milano. Giornata perfetta da trascorrere con una bella chiacchierata, soprattutto se in mia compagnia c’è Stefania Fornoni (Lookbeautiful), consulente di immagine e personal shopper conosciuta durante l’evento di LG.
Com’è nata la tua professione? Ho iniziato nel 2006 come personal shopper. Le prime persone sono state le mie amiche, ma mi sono resa conto che mancava la struttura dell’approccio, una vera formazione. Quindi ho cominciato a studiare presso un’accademia di moda, materie come storia della moda, design e stile. L’interesse a poco a poco si sposta però sulla consulenza perché mi sono accorta che mi piaceva fare contenta la cliente. La professione era nuova in Italia e il momento era fertile, così ho dato sempre più valore alla mia figura lavorativa.
Che tipo di lavoro è? Sicuramente stimolante e impegnativo. Sono cresciuta sia come visibilità sia come contatti, infatti lavoro sia con privati sia con aziende di prestigio. Valorizzare la figura, sentirsi diversa in poche mosse, questo è davvero importante. Le persone devono avanzare sempre di più, anche a piccoli passi.
E’ come se tu fossi una psicologa? In parte si. Tante clienti vengono da me e si confidano. Non si sentono giudicate ma aiutate. L’importante è far vedere gli errori che uno fa, ma non con un senso puramente critico. Deve servire per la sua crescita.
Come si svolge un appuntamento tipo con un cliente? Dura mediamente mezza giornata. Ci occupiamo di analisi dei colori, come vestirsi, gli accessori, la scarpa. Chiedo alla cliente di portare i capi che indossa di più per cominciare il lavoro. Un grande problema è la quantità di cose che abbiamo nell’armadio! L’importante è avere abiti che stanno bene e si possono sfruttare. Bisogna razionalizzare il guardaroba! So che è difficile, ma meno è meglio! Ciò ce abbiamo ci deve gratificare molto, deve essere facile da indossare e deve essere versatile.
Chi è il tuo cliente tipo? Donna dai 30 ai 45 anni. Sono libere professioniste, impiegate, mamme che vogliono sentirsi belle e che devono misurarsi con amiche e colleghe che magari non hanno figli.
Come si deve vestire una mamma? Anche in jeans, ma dipende dal modello e dal colore. Visto che magari si indossano spesso gli stessi capi, allora bisogna puntare sul materiale e sulle linee che devono valorizzare.
Il guardaroba della mamma. Cosa non può mancare? Sicuramente un vestitino un po’ sagomato a impero o a portafoglio. Definiscono il corpo. E capi morbidi. Via anche alle camicie elasticizzate, un po’ sagomate. Poi un pantalone asciutto nero o jeans. Le calzature devono essere comode come un bel paio di infradito o ballerine. Ma le mamme, soprattutto quelle in attesa, devono rompere le regole, quindi osate con i colori!!!
E’ un momento divertente, quindi via ad accessori, colori e fantasie perché le regole delle proporzioni cambiano con la pancia. Osate capi divertenti. Fa la differenza il materiale.
Hai un’icona di stile? Mi piace molto Ivanka Trump. Sicuramente Jessica Biel, che ha uno stile contemporaneo e veste in modo rilassato. Jennifer Aniston è la più amata dalle mie clienti con quel look informale-chic da città. Lo stile sobrio è quello più amato, ma bisogna renderlo personale con qualche particolare, personalizzarlo con un dettaglio.
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